E il settimo giorno si riposò … non è ancora passata una settimana da quando sono arrivato qua a kinshasa ma si possono già tirare alcune conclusioni: viaggio alla media di due doccie al giorno, un paio di mutande e mi contengo parecchio nel bere la birra locale e nel mangiare.
Di fatto il cibo è abbastanza rancio e la sera molto frugale, porzioni minime ma in compenso molta frutta: maracuja, mangustas e banane.
Il tipo di lavoro è interessante anche se basato su sistemi operativi microsoft, la tecnica lascia spazio alla diplomazia e alla ricerca di motivazione delle persone locali coinvolte e alla progettazione nei minimi particolari.
Ammetto che per ora preferisco lavorare piuttosto che avere pomeriggi liberi in cui non sai che fare essendo appena arrivato e conoscendo poco gli svaghi locali, sabato mi sono sentito un po’ solo e ho zappato per un buon paio d’ore sul satellite nel salotto della villa in cui occupo una camera. E poi ho scritto tutte le mail arretrate che dovevo scrivere ad amici vicini e lontani.
Per fortuna la mia cara sorellina, piena di risorse, mi ha passato il numero di un italiano, e speriamo che si risolva anche la possibilità di vedere le partite dell’as roma, un dramma . Però l’ambiente è decisamente poco militare rispetto a quello che si può pensare, certo la maggior parte del personale proviene dalle forze armate ma allo stesso tempo non c’è una disciplina rigorosa a meno che non si tratti di questioni di sicurezza.
Sono ancora senza connessione in camera ;(