Alcuni scatti del fiume e dei suoi barcaioli.
Non ci sono ponti sul Congo a Kisangani e quindi l’unica maniera per passare dall’altra riva e’ attraversarlo con le piroghe, enormi tronchi tutti di un pezzo in cui i kisanganesi caricano di tutto dalle bici alla spesa.
Naturalmente senza alcun motore ma con la sola forza delle braccia e dei remi. La tecnica e’ astuta, dalla partenza risalgano un po’ la corrente fino ad arrivare a delle rapide, da li’ sfruttano la corrente e praticamente non remano se non per la direzione. Al ritorno passano piu’ a valle dove non ci sono le rapide e la corrente non e’ cosi forte e poi risalgono vicino la riva per tornare al punto di partenza.
voila’ les jeux sont faites
anche questa ti avevo dedicato ma poi nn so come si e’ cancellata:
ero un po’ triste ieri,
ma sono due poesie che queste foto mi hanno fattovenire in mente:
E piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggeri,
su i freschi pensieri
che l’anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
m’illuse, che oggi t’illude,
o Ermione.
un bacio appassionato
Maite
Alla sera
Forse perché della fatal quiete
tu sei l’immago a me sì cara vieni
o Sera! E quando ti corteggian liete
le nubi estive e i zeffiri sereni,
e quando dal nevoso aere inquiete
tenebre e lunghe all’universo meni
sempre scendi invocata, e le secrete
vie del mio cor soavemente tieni.
Vagar mi fai co’ miei pensieri su l’orme
che vanno al nulla eterno; e intanto fugge
questo reo tempo, e van con lui le torme
delle cure onde meco egli si strugge;
e mentre io guardo la tua pace, dorme
quello spirito guerrier ch’entro mi rugge.
(Ugo Foscolo 1802)
Baci piovosi
Marta e Carlo.