Prima e ultima da Mbuji Mayi

Voglia di scrivere, sfogarmi, dicono che quando viaggio scrivo meglio, e in effetti sono sicuramente più ispirato. E’ ormai una settimana che siamo installati a Mbuji Mayi, anche detta Mbucio de Culo Mai, non esiste l’acqua corrente, dormo con un trattore di gruppo elettrogeno nelle orecchie, l’elettricità qua è una optional, a volte neanche per chi può pagare, è un optional e basta.


Mangio carne di capra, la migliore secondo il mio parere, oppure antilope e pollo, ho provato il cinghiale fino a quando non ho visto come viene portato e quanto tempo passa con sopra nugoli di mosche… mi torna in mente Into the Wild e mi chiedo se è reale.

Ieri, domenica, abbiamo preso un pomeriggio libero dal progetto, c’era la partita di calcio RD Congo – Egitto valida per le qualificazioni mondiali, grandi aspettative, pronostici tutti a favore dei congolesi, nonostante l’Egitto sia campione d’Africa e con un’esperienza notevole in campo internazionale. Ma i congolesi avevano richiamato tutti gli internazionali possibili, avrebbero richiamato anche Lumumba se ancora vivo. E’ finita 0-1 con un gol in sospetto fuorigioco e 3 tiri degli egiziani di cui uno sulla traversa. Da parte loro la squadra congolese ha dominato la partita non riuscendo comunque a concrettizzare negli ultimi 25 metri, a parte una traversa al 85′ nessuna chiara occasione da gol e gli egiziani hanno controllato la partita. Peccato, sarebbe stato simpatico vedere la rappresentativa ai mondiali …. smetto che sento che sto scrivendo come blicero. ;P


Lancio qualche domanda che mi attanaglia. La curiosità è innata? Come scatta la molla per cui ci informiamo su determinati argomenti? Ha senso avere una connessione internet se non si hanno stimoli? Cosa realmente ci differenzia dagli abitanti di questa città piena di risorse minerarie ma con poche visioni del futuro?
Nelle ultime quattro sere ho sognato sempre e in modo stranissimo: gli amici del liceo all’interno di un ufficio pieno di luci wood e stroboscopiche con panze esagerate, mia sorella che si risposava e non era molto simpatica con la gente, le persone del laurentino in un viaggio sui mezzi pubblici di Roma…. strane storie che mi hanno fatto compagnia in queste notti congolesi.

Report Rai di Giorgio Fornoni

Speriamo che a Palermo ci sia l’acqua e l’elettricità 😉

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