Domenica

Give me cinquecent francs ….
A volte queste frasi mi rimangono impresse per interminabili minuti dopo averle sentite, provengono da diverse persone, bambini o adulti, donne o uomini che vivono le strade kinoises e non perdono l’occasione per chiederti dei soldi. Una domanda a cui sai già che rispondere positivamente ti farà entrare nel circolo di quelli "che danno", una domanda posta ma senza troppa fiducia di una risposta positiva ma soprattutto ti fanno ricordare quanto la tua vita è diversa dalla loro, quanto puoi rispetto a loro, quanto una carnagione bianca faccia la differenza.

Qua i segni dell’opulenza si vedono dal grandezza del panzone che porti, più sei grasso più mangi più hai soldi e non devi fare sforzi fisici. Poi mi capita di passare davanti ai ragazzi che preparano i mattoni prendendo la sabbia dal fiume (non dal mare!) e mi accorgo che contemplo dei fisici che neanche bernini si sarebbe immaginato: dalle spalle agli addominali è un orgia di curve ed eleganti protuberanze, portate in maniera semplice e innocente, create dagli sforzi fisici quotidiani di chi ha solo il proprio corpo per tirare avanti.

Ma non solo, la capacità di ambientamento, la pazienza e la sopportazione delle persone che incontro sono altre grandi capacità dei congolesi. A volte noi mundele (i bianchi in lingua lingala ) critichiamo quanto siano pazienti e quanto riescano a sopportare … ma mi rendo conto che non sono ancora in grado di esprimere una valutazione reale di queste persone.

La vita alla missione va avanti, si lavora dal lunedi al sabato mattina, ho 15 tecnici di rete a cui fare training tecnici e con cui poter stabilire delle relazioni un po’ più vere che mi incuriosiscono molto, sono tutti molto diversi tra loro e ognuno con una storia da raccontare e da capire, falsa o vera che sia.

Si vede che scrivo di domenica, giorno in cui la solitudine e la lontananza dalle persone care si sente oltremodo, ma mi rendo conto che ho fatto delle scelte e ho anche voglia di portarle avanti almeno fino a quando riuscirò a sopportarle.

Detto questo aggiungo un paio di cose che mi fanno alquanto incazzare: 25 aprile e neanche un accenno di qualche celebrazione sul sito dell’ambasciata italiana a Kinshasa, immagino quindi che non si sia fatto niente, immagino perchè da quando sono qua niente mi ha mai spinto a fare una visita alla mia ambasciata …. e seconda cosa: ma vi pare che si usino linguaggi come "Fare affari nella R.D. del Congo" ???

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