Melanie, we won’t never snob you!

Melanie è una ragazza zimbawese di 25 anni. Essendo di lingua inglese l’accento va messo sulla prima e.
L’ho conosciuta una qualche sera di fine luglio, quando ormai pregustavo l’avvicinarsi delle ferie.
Melanie è stato un fulmine a ciel sereno, in un attimo ho trovato finalmente qualcuno con cui poter essere complice nel paesotto degli expat di Kinshasa, una persona con cui poter parlare senza remori del proprio passato e dei propri desideri, non c’era bisogno di fingere né di interpretare alcun ruolo e da subito abbiamo scoperto di condividere la passione per le feste trance.
All’equatore il ciclo di vita è rapido: le piante come i peli crescono più velocemente, le relazioni possono diventare intime dopo poche chiacchiere.
Se penso a tutte le feste dove mi sono divertito qua a Kinshasa penso che c’era sempre Melanie, ed in alcuni casi la sua presenza oltre che ludica è stata soprattutto utile a guidare la macchina quando le mie condizioni non lo permettevano.
Melanie è la persona di cui ti ricordi le frasi storiche e l’espressioni del suo viso.
Lunedi pomeriggio Melanie ha mal di pancia e torna a casa prima dal lavoro, nei giorni seguenti sembra che si sia presa una bella infezione gastroinstestinale: poco appetito, vomito, febbri e dolori di stomaco. Un sms di giovedi pomeriggio sembrerebbe accertare la diagnosi. Venerdi sera le porto la spesa a casa insieme a qualche medicina prescritta dal medico, E’ calda ma dice di essersi fatta la doccia da poco, è stanca e addormentata e non riesce a parlare, intanto è salita anche la tosse e difficoltà respiratorie. La lascio in mano al compagno occasionale di casa, un anglofono per qualche motivo a Kinshasa che lavora nella stessa ditta di Melanie.
Sabato mattina Melanie accompagnata da un’amica va dal dottore che diagnostica una bronchite senza fare neanche una lastra al torace.
Melanie viene trovata morta il pomeriggio del lunedi 26 ottobre, all’incirca alle 15, sul divano di casa sua, era stata lasciata la mattina a letto quando il compagno di casa è uscito.
Sento parecchi sensi di colpa.
L’autopsia dirà che aveva 3 litri d’acqua nei polmoni, troppi per essere stati causati dalla malattia dell’ultima settimana, la causa rimane un mistero come anche vedere il suo corpo rimane un desiderio incompiuto.
Oggi Melanie avrebbe compiuto 26 anni, tanti auguri a un’amica che avrei voluto conoscere molto di più.

melanie

Ancora sembra un brutto sogno nel quale una ragazza stupenda che mi ha subito regalato la sua  confidenza e la sua amicizia, con la quale ci siamo subito trovate in sintonia e complici e che mi avrebbe potuto insegnare molto di più se ne è andata senza che si possa trovare una spiegazione alla quale aggrapparsi e nella quale trovare un compromesso con se stessi e i propri sensi di colpa.
Melanie sicuramente mi ha insegnato che non bisogna dare nulla per scontato…

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